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GLI INCIDENTI DOMESTICI - La sicurezza non è un hobby, è la vita - Calendario 2014

Prodotti associati al progetto
  • GLI INCIDENTI DOMESTICI - La sicurezza non è un hobby, è la vita - Calendario 2014

FASE I: ANALISI DEL FABBISOGNO

1) E' stata svolta l'analisi del fabbisogno informativo/formativo dei destinatari?
1a) Se sì, sulla base di quale esigenza o bisogno informativo/formativo è
stato realizzato il materiale?
  • Analisi infortuni
Altra esigenza o bisogno informativo/formativo: Progetto PASSI.
2) E' stata effettuata l'analisi delle caratteristiche dei destinatari ?
2a) Se sì, con quale strumento?
  • Intervista
Altro strumento: Progetto PASSI.
3) Sono stati definiti chiaramente gli obiettivi informativi/formativi?
Se sì, quali sono? Informazione sui possibili incidenti domestici secondo fasce di età e caratteristiche degli ambienti domestici.
4) E' stata effettuata l'analisi delle risorse materiali e finanziarie disponibili per la realizzazione del progetto? E' stato valutato il costo di progettazione, esecuzione, stampa e distribuzione del calendario, sia in termini di risorse umane che economiche, e sono stati rispettati i costi preventivati.

FASE II: PROGETTAZIONE e REALIZZAZIONE

5) Quali figure sono state coinvolte nella progettazione?
  • Formatori
Altre figure coinvolte nella progettazione Tecnico della prevenzione collaboratore SPISAL, ingegnere della sicurezza.
6) E' stato definito in fase progettuale un sistema di verifica?
6a) Sistema di verifica definito in fase progettuale
  • Gradimento/Soddisfazione
7) Durata complessiva del progetto 12 mesi nel 2013-2014
8) Numero destinatari 2000
9) Quali scelte metodologiche e comunicazionali sono state effettuate in fase di progettazione? Valutazione degli incidenti domestici sia su territorio nazionale che come accesso al Pronto Soccorso dell'ULSS. Sono state inoltre valutate le informazioni sugli incidenti domestici su base mediatica (giornali, televisione, siti web). Dalle interviste PASSI e dal progetto regionale "Incidenti Domestici" sono state tratte le priorità per le informazioni da dare. E' stato costruito un team di esperti (medico del lavoro, tecnico della prevenzione, ingegnere esperto in sicurezza sul lavoro e su strada, oltre che disegnatore, grafico).
10) E' stata prevista una sperimentazione del prodotto?
10a) Eventuale sperimentazione del prodotto E' stato preliminarmente valutato da un gruppo di esperti tecnici esterni al gruppo di progetto.
11) E' stata prevista la possibilità di apportare modifiche sulla base
dei risultati emersi nella fase di valutazione?
12) E' stata prevista la possibilità di estendere l'utilizzo del prodotto in altre realtà lavorative?

FASE III: VALUTAZIONE

13) Sono state effettuate le valutazioni previste in fase di progettazione?
Gradimento/soddisfazione?
Con quale strumento?
Altro stumento Incontri con cittadinanza e scuole.
Con quali eventuali indicatori? Presentazione del prodotto e richiesta di feedback da parte dei cittadini, insegnanti e studenti.
Con quali risultati? Il calendario è stato apprezzato, richiesto anche online, e oggetto di incontri di informazione per studenti Tecnici della Prevenzione e per le scuole.
Apprendimento? No
Con quale strumento?
Altro stumento
Con quali eventuali indicatori?
Con quali risultati?
Efficacia/Ricaduta? No
Con quale strumento?
Altro stumento
Con quali eventuali indicatori?
Con quali risultati?
14) Le attività realizzate sono state conformi a quelle progettate?
15) Le risorse materiali e finanziarie sono state sufficienti?
 
 

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