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MICSXCAPO “Organizzazione di cantiere per capisquadra-capicantiere”. Lavorare pianificando

Prodotti associati al progetto
  • MICSXCAPO: percorso di formazione “Organizzazione di cantiere per capisquadra-capicantiere”

FASE I: ANALISI DEL FABBISOGNO

1) E' stata svolta l'analisi del fabbisogno informativo/formativo dei destinatari?
1a) Se sì, sulla base di quale esigenza o bisogno informativo/formativo è
stato realizzato il materiale?
  • Analisi infortuni
  • Dettami normativi
Altra esigenza o bisogno informativo/formativo: Il progetto è stato realizzato sulla base di un’interlocuzione con le parti sociali, imprenditoriali e sindacali del settore che, ne hanno seguito lo sviluppo dalla nascita alla validazione attraverso un comitato di pilotaggio attivato presso il Formedil.
2) E' stata effettuata l'analisi delle caratteristiche dei destinatari ?
2a) Se sì, con quale strumento?
  • Test/Questionario
  • Focus Group
Altro strumento: Attivati gruppi di lavoro tematici (formatori ed esperti scuole edili e cpt), sperimentazione formativa in 20 sedi territoriali su un campione di 200 capicantiere-capisquadra, monitorati da un equipe centrale di progetto.
3) Sono stati definiti chiaramente gli obiettivi informativi/formativi?
Se sì, quali sono? (Con riguardo particolare ma non esclusivo alle piccole-medie imprese di costruzione) ob.1. Formare il caposquadra/capocantiere ad affrontare le problematiche di prevenzione e sicurezza in modo rigorosamente contestuale alle attività di Controllo, Assicurazione, Pianificazione Organizzazione (C.A.P.O.) e non quali elementi isolati e autonomi dall’organizzazione delle fasi lavorative, ob. 2. Dimostrare per questa via che l’organizzazione professionale e razionale del cantiere permette di ridurre costi economici e organizzativi dell’apprestamento delle misure di sicurezza, ob. 3. Formare pertanto e innanzitutto, un habitus mentale teso alla previsione delle variabili del lavoro (inserendo nella nozione di ‘variabili del lavoro’ la mappatura dei rischi per gli operatori), ob. 4. Formare capacità di organizzare il cantiere con riferimento a tutti i soggetti che vi operano, comprese le opere complementari alla costruzione, le ditte specializzate, i subappaltatori e sperimentare efficaci modalità di formazione in relazione agli obblighi fissati dall’art. 97, c. 3 ter del D.lgs 81/08, ob. 5. Formare capacità di relazione, comunicazione e formazione dei lavoratori, ob. 6. Utilizzare il lungo (16 mesi) percorso formativo per un’attività di training on the job e di accompagnamento che permetta di effettuare ripetute verifiche, direttamente in cantiere, dell’avvenuto apprendimento (che nel caso specifico si sostanzia in evidenze di mutamento dei comportamenti lavorativi), ob. 7. Sperimentare l’utilizzo dello strumento social network per l’attività di coaching formativo durante il percorso.
4) E' stata effettuata l'analisi delle risorse materiali e finanziarie disponibili per la realizzazione del progetto? Il sistema formativo del settore delle costruzioni è strutturato su una rete territoriale di 103 scuole edili ed enti unitari formazione e sicurezza coordinati dal Formedil. Il sistema dispone di risorse proprie di derivazione contrattuale attribuiti sulla base dei 4 CCNL (Edilizia e Industria, Artigiani, Piccole e Medie Imprese, Cooperazione) che consentono di programmare un Piano nazionale di intervento formativo di settore, rivolto ai lavoratori addetti all’uso di attrezzature di lavoro per il cantiere edile e stradale. Ulteriori risorse sono attivate dall’utilizzo di fondi interprofessionali e dalle risorse derivanti dai piani regionali e provinciali INAIL. La fase di sperimentazione 2015/2017 è stata cofinanziata con risprse del Formedil pari a 200mila euro messe a disposizione di 20 sedi territoriali.

FASE II: PROGETTAZIONE e REALIZZAZIONE

5) Quali figure sono state coinvolte nella progettazione?
  • Formatori
  • Tecnici
Altre figure coinvolte nella progettazione Rappresentanti parti sociali del settore delle costruzioni
6) E' stato definito in fase progettuale un sistema di verifica?
6a) Sistema di verifica definito in fase progettuale
  • Gradimento/Soddisfazione
  • Efficacia/Ricaduta
7) Durata complessiva del progetto 2015/2017
8) Numero destinatari 500
9) Quali scelte metodologiche e comunicazionali sono state effettuate in fase di progettazione? a. Una forte tensione a contestualizzare la cosiddetta ‘formazione alla sicurezza’ all’interno della formazione al ‘lavoro professionale e consapevole’ (rigorosamente connotato dall’applicazione di competenze e approcci connessi al prevedere/programmare/organizzare/controllare. b. Una volontà di superare l’episodicità tipica del ‘corso’ per scegliere un percorso formativo lungo e articolato che ‘prende in cura’ il preposto e, mediante l’applicazione di varie risorse formative, lo conduce ai traguardi condivisi nel patto iniziale. c. La scelta di ‘partire dal vissuto lavorativo’ del preposto, di non considerarlo ‘tabula rasa’, ma risorsa. Per cercare di modificare comportamenti e di condurlo verso nuovi stili di organizzazione e gestione del cantiere. Di conseguenza la formazione è un mix di brain storming, lavoro attivo, esercitazioni su casi e usa lo strumento ‘lezione frontale’ in modo limitato e ragionato. Con una tendenza a cercare di far interagire i partecipanti socializzando esperienze e competenze. d. La scelta di creare il ‘gruppo’ e di utilizzare il percorso per consolidarlo anche attraverso l’utilizzo di canali di comunicazione tra i partecipanti e tra gli stessi e il formatore referente del percorso, introducendo l’uso del gruppo ‘chiuso e segreto’ del social network (facebook) che riproduce una sorta di aula virtuale.
10) E' stata prevista una sperimentazione del prodotto?
10a) Eventuale sperimentazione del prodotto A partire dal dicembre 2015 il CDA del Formedil ha avviato, sulla base di un bando di selezione nazionale, una fase di sperimentazione che ha coinvolto 20 centri (SCUOLE EDILI CPT di: Belluno, Bologna, Como, Cuneo, Latina, Lecco, Novara, Nuoro, Palermo, Parma, Perugia, Pesaro, Ragusa, Reggio Emilia, Roma, Siracusa, Taranto, Treviso, Venezia, Verbania). Un secondo Bando di sperimentazione prenderà il via a partire da Giugno 2016.
11) E' stata prevista la possibilità di apportare modifiche sulla base
dei risultati emersi nella fase di valutazione?
12) E' stata prevista la possibilità di estendere l'utilizzo del prodotto in altre realtà lavorative?

FASE III: VALUTAZIONE

13) Sono state effettuate le valutazioni previste in fase di progettazione?
Gradimento/soddisfazione?
Con quale strumento?
  • Test/Questionario
  • Intervista
Altro stumento Seminari dedicati ai referenti del percorso (RP) della sperimentazione delle singole sedi territoriali aderenti al Formedil. Utilizzo di social network attraverso la costituzione di 20 gruppi dedicati, monitorati dall’equipe nazionale di progetto, aperta a formatori e utenti della sperimentazione formativa.
Con quali eventuali indicatori? Efficacia comunicativa, semplicità di utilizzo, rispondenza del materiale didattico, agenda di formazione dei singoli moduli riferiti alle singole attrezzature di lavoro.
Con quali risultati? Giudizio generale positivo, richieste di integrazione di contenuti tecnici e di indicazione di casi di studio ed esercitazioni pratiche. Richieste di formazione integrativa collegata sull’utilizzo dei social media.
Apprendimento?
Con quale strumento?
  • Test/Questionario
  • Colloquio
  • Elaborazione di un project work
Altro stumento
Con quali eventuali indicatori? Per ciascun percorso formativo individuale l’RP della sede territoriale, sulla base di criteri definiti nazionalmente, applica gli indicatori più opportuni.
Con quali risultati? In corso di realizzazione
Efficacia/Ricaduta?
Con quale strumento?
  • Test/Questionario
  • Intervista
Altro stumento Seminari realizzati con gli RP territoriali, con i formatori Scuola edile CTP coinvolti e con l’equipe centrale del progetto.
Con quali eventuali indicatori? Rispondenza dell’agenda formativa e dei materiali didattici alle aspettative e al livello culturale e professionale dell’utenza target. Efficacia comunicativa dei materiali didattici, soddisfazione dell’impresa di appartenenza del lavoratore e suo coinvolgimento nel percorso, replicabilità della sperimentazione in ambito nazionale e in settori contigui.
Con quali risultati? Giudizio generale positivo, richiesta di formazione specifica su utilizzo di social media, sulla gestione di percorsi formativi appositamente realizzati con una sessione di formazione dedicata (https://youtu.be/tgd-YLQZu0s?list=PLUvEVCXdNe-DVG_Qz3XkkLli_EksCUkLB).
14) Le attività realizzate sono state conformi a quelle progettate?
15) Le risorse materiali e finanziarie sono state sufficienti?
 
 

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