Sono aperte le iscrizioni per l'edizione 2020 del concorso.
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Prodotti associati al progetto |
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1) E' stata svolta l'analisi del fabbisogno informativo/formativo dei destinatari? | Sì |
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1a) Se sì, sulla base di quale esigenza o bisogno informativo/formativo è stato realizzato il materiale? |
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Altra esigenza o bisogno informativo/formativo: | |
2) E' stata effettuata l'analisi delle caratteristiche dei destinatari ? | Sì |
2a) Se sì, con quale strumento? | |
Altro strumento: | Attività di vigilanza e riscontri sulla base di sanzioni effettuate e su richieste dell'utenza. |
3) Sono stati definiti chiaramente gli obiettivi informativi/formativi? | Sì |
Se sì, quali sono? | L’obiettivo specifico principale che si pone questo piano mirato è quello di provvedere alla diffusione a tutti gli stakeholders del settore costruzioni presenti nel territorio dell’Area Vasta nord-ovest delle soluzioni di sicurezza per l’edilizia definite ufficialmente a livello nazionale attraverso il portale www.prevenzionecantieri.it, dove sono raccolte le principali soluzioni per effettuare in sicurezza le lavorazioni a rischio. L’archivio ha la condivisione del Gruppo di Lavoro “Edilizia”, afferente al Coordinamento Tecnico Interregionale per la Prevenzione nei Luoghi di Lavoro e si sta realizzando con il contributo attivo di tutti i Gruppi Edilizia Regionali, compreso ovviamente quello toscano. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso l’organizzazione di sessioni formative specifiche rivolte a persone afferenti: • Associazioni di categoria e loro associati; • Ordini e Collegi; • Enti Bilaterali; • RLS; • Organizzazioni sindacali; • Enti Pubblici; • Università di Pisa. Ogni sessione formativa sarà rivolta a non più di 10 partecipanti e prevederà test di apprendimento e gradimento. Ogni sessione avrà come contenuti l’illustrazione di più soluzioni di sicurezza in edilizia tra quelle definite dall’archivio nazionale, con scelta indirizzata da parte dei docenti a seguito di iniziale analisi bisogni formativi espressi dal gruppo dei partecipanti. Tale metodologia favorirà l’integrazione ed il superamento dell’approccio soggettivo, nell’ottica di una maggiore diffusione delle attività di controllo e di assistenza sul proprio territorio. |
4) E' stata effettuata l'analisi delle risorse materiali e finanziarie disponibili per la realizzazione del progetto? | Docenti interni del Dipartimento Prevenzione, aula dipartimento prevenzione, computer, proiettore, corso gratuito per utenti. |
5) Quali figure sono state coinvolte nella progettazione? |
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Altre figure coinvolte nella progettazione | Gruppo interregionale edilizia PSLL (Dott. Flavio Coato coordinatore). |
6) E' stato definito in fase progettuale un sistema di verifica? | Sì |
6a) Sistema di verifica definito in fase progettuale |
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7) Durata complessiva del progetto | Tre anni 2011-2014 |
8) Numero destinatari | 400 |
9) Quali scelte metodologiche e comunicazionali sono state effettuate in fase di progettazione? | L’Azienda USL 5 di Pisa, settore prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, è coordinatrice del piano mirato e ha deciso di puntare, in particolare, sull’attività assistenziale formativa nei confronti della categoria professionale dei “progettisti” della sicurezza, ovvero di intraprendere un percorso di tipologia teorico-pratico rivolto a una platea di livello superiore, ovvero i committenti, i responsabili dei lavori, i direttori di lavori, i coordinatori, i progettisti ecc. All’interno di questo elenco di figure professionali sono presenti i dipendenti pubblici o privati e i professionisti, con obblighi e compiti differenziati, ma accomunati dall’essere al livello di vertice dello sviluppo del “progetto” della sicurezza del cantiere edile che verrà. Devono essere certamente considerati i coordinatori in fase di progettazione e di esecuzione, nei confronti dei quali la normativa ha previsto un percorso formativo bene definito, ma anche figure professionali, come i direttori dei lavori o i progettisti, per le quali non è previsto alcun percorso formativo obbligatorio e che spesso sono tenute o si tengono impropriamente ai margini rispetto al sistema di gestione della sicurezza in cantiere delegata integralmente e impropriamente al coordinatore dei lavori in fase di progettazione e di esecuzione. La promozione dell’iniziativa è stata diretta, quindi, nei confronti di professionisti iscritti (e non) a ordini e collegi, dipendenti di aziende private e di enti pubblici, di università, docenti delle scuole secondarie (per il loro ruolo di formatori dei professionisti del domani). Un principio metodologico fondamentale è stato quello di decidere di organizzare sessioni rivolte a non più di 10 partecipanti, al fine di rendere gli incontri il più possibile partecipati e fonte di interazione, superando la logica della lezione frontale, non adatta a un confronto tra organo di vigilanza e controllo e professionisti, che ha l’obiettivo della crescita professionale reciproca e della sintesi positiva di differenti punti di vista. Infine, è stato deciso di dividere i partecipanti di ogni incontro per categoria omogenea, al fine di avere persone accomunate da simili bisogni o, almeno, interessi formativi comuni e focalizzare l’incontro esattamente su questi aspetti, creando un sistema “su misura” del partecipante e non del docente. Negli intenti questa metodologia favorirà l’integrazione e il superamento dell’approccio soggettivo e autoreferenziale, nell’ottica di una maggiore omogeneità delle attività di controllo e di assistenza sul proprio territorio, da una parte, e di unmiglioramento dell’interpretazione operativa della norma cogente da parte dei professionisti. |
10) E' stata prevista una sperimentazione del prodotto? | Sì |
10a) Eventuale sperimentazione del prodotto | Primi 10 incontri di testing. |
11) E' stata prevista la possibilità di apportare modifiche sulla base dei risultati emersi nella fase di valutazione? |
Sì |
12) E' stata prevista la possibilità di estendere l'utilizzo del prodotto in altre realtà lavorative? | No |
13) Sono state effettuate le valutazioni previste in fase di progettazione? | Sì |
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Gradimento/soddisfazione? | Sì |
Con quale strumento? |
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Altro stumento | Test di gradimento. |
Con quali eventuali indicatori? | |
Con quali risultati? | Statistiche rispetto ai test di gradimento effettuati. |
Apprendimento? | Sì |
Con quale strumento? | |
Altro stumento | No, priva di apprendimento, confronto tra pari, si è reputato non fare questo tipo di prova. |
Con quali eventuali indicatori? | |
Con quali risultati? | |
Efficacia/Ricaduta? | Sì |
Con quale strumento? |
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Altro stumento | Da farsi a fine triennio, in aggiunta al test di gradimento. |
Con quali eventuali indicatori? | |
Con quali risultati? | |
14) Le attività realizzate sono state conformi a quelle progettate? | Sì |
15) Le risorse materiali e finanziarie sono state sufficienti? | Sì |